Utilizzando questo schema, i ricercatori hanno calcolato che l’universo potrebbe durare “solo” circa 10 alla 78esima potenza, un 1 con 78 zeri. Ancora inimmaginabile, ma molto più breve del previsto. Per testare i loro numeri, i ricercatori hanno osservato quanto tempo potrebbero impiegare le stelle più antiche del cosmo a decomporsi. Questo ha fornito loro quello che chiamano un limite superiore per quanto tempo la materia stessa può sopravvivere.

No, non assisteremo alla fine dell’Universo



La Terra non ci sarà già da un bel po’. Hawking una volta avvertì che gli esseri umani avrebbero potuto esaurire le risorse della Terra in poche centinaia di anni, trasformando il pianeta in una palla di fuoco molto prima che le stelle svanissero. Su scala più ampia, c’è un altro mistero. Alcuni scienziati ora pensano che l’energia oscura – la forza che permette all’universo di espandersi – potrebbe perdere intensità. Se così fosse, invece di andare alla deriva per sempre, l’universo potrebbe alla fine ripiegarsi su se stesso. Se fosse vero, invece di andare alla deriva per sempre, l’universo potrebbe un giorno collassare su se stesso. (Pasquale D'Anna).

Secondo la mia teoria delle oscillazioni, il collasso su se stesso dell'universo è inevitabile, perché le due forze che lo costituiscono, quella di espansione e quella di contrazione, lavorano come un pendolo, o come la respirazione. Ad ogni espansione segue una contrazione. Però questo non significa la fine dell'universo, perché subito dopo ricomincerà l'espansione. Semplice. Però non posso garantire che cosa succederà ai suoi abitanti in questa oscillazione cosmica. Comunque, per ora non ci riguarda.